MB PRE-WAR I

HOHNER MARINE BAND PRE-WAR "MOUSE EAR" (RAGGED SLEEVES)


   All'inizio c'era lei.
   Un po' strana e, se vogliamo, forse anche un po' bruttina; sicuramente non certo rifinita come le armoniche che da lei sarebbero discese ma riconoscibilissima: ecco la cosiddetta Marine Band "Mouse ear" (orecchie di topo), nella sua primissima e meno nota versione denominata "Ragged Sleeves" (maniche strappate).
   Non ne sono sopravvissute molte e furono commercializzate solo negli Stati Uniti, quindi trovarne una in condizioni eccellenti come l'esemplare illustrato in questa pagina, con tanto di scatolina e perfettamente funzionante, non è un'impresa facile.
   In parole povere... il Sacro Graal dei collezionisti di armoniche vintage!



   Ebbene si: questa è la prima Marine Band della storia, la capostipite della ormai ultrasecolare dinastia di armoniche più famosa al mondo; forse non tutti lo sapevano ma la nostra Marine Band, alla fine dell'ottocento (1896), vedeva la luce con queste fattezze.




   Inutile dire che la principale differenza tra questo prototipo e le versioni seguenti, la
caratteristica che salta maggiormente all'occhio ed è pure la ragione del buffo soprannome attribuitogli, sono le alette laterali preposte all'alloggiamento dei chiodini di fissaggio delle cover: non un'unica placchetta rettangolare con due fori, come nei modelli immediatamente successivi e contemporanei, bensì due piccole alette tondeggianti affiancate. E chiaramente ci sta proprio tutta la similitudine con le due famigerate... "orecchie di topo"!

   Da notare come suddette alette appaiano come un prolungamento delle due aperture laterali, dando forma così ai fori che ancor'oggi rappresentano una delle caratteristiche principali delle cover della Marine Band moderna.





   La sagoma delle cover nel suo complesso appare leggermente diversa, più bombata e tondeggiante, con una curvatura meno marcata nel profilo, mentre risultano totalmente assenti i due ripiegamenti del bordo inferiore: tale margine è semplicemente incurvato e solo successivamente verrà ripiegato, inizialmente su se stesso e successivamente perpendicolarmente, a spigolo vivo, nella sua forma definitiva.


   Lo strumento in questa sua versione è databile agli anni '20 del secolo scorso e ben poco è cambiato dalla versione iniziale del 1897; nella fattispecie il disegno del logo con le due mani che sorreggono un disco (al cui interno, come vedremo nella pagina successiva, appariva la stella a sei punte prebellica) è caratterizzato da un singolare dettaglio utile alla datazione di questo modello a cui fa riferimento il secondo "nickname": l'estremità delle maniche non risulta semplicemente interrotta come nei disegni successivi ma si conclude con un curioso bordo a zig-zag, da cui appunto "ragged sleeves" (maniche strappate).

   Sulla cover superiore, sostanzialmente ancor'oggi invariata a eccezion fatta per lo stile della grafica delle incisioni, all'epoca compariva la storica scritta del registro brevetti americano: "U.S.A. PATENT AUG. 24th 1897".
   Ricordatevela questa data: è il compleanno della Marine Band!





   L'essenza del comb non è facilmente individuabile a causa della colorazione assunta nel corso di quasi un secolo di vita, ma non escludo possa trattarsi del primo legno originariamente impiegato dalla Hohner in questi strumenti: non il pero, che ormai rappresenta il legno per eccellenza della Marine Band (impiegato tuttora nella serie HM, compreso il modello Deluxe), bensì il pesco.
   Da notare come sui tre bordi sia presente la consueta colorazione nera, mentre l'imboccatura non risulti dipinta nel classico color giallo-ocra ma trattata con una finitura trasparente, presumibilmente gommalacca, che lascia intravedere le venature del legno.
   
   Nel complesso le caratteristiche tecniche dell'armonica non si discostano molto dal ben più noto e diffuso modello successivo (descritto nella pagina "MB PRE-WAR II"), eccezion fatta per una lieve differenza nelle misure del corpo, leggermente superiori ai ben noti mm.100x25. Lo spessore del comb resta invariato (mm.6).


   L'immancabile scatolina di cartone, nei classici colori bianco, rosso e blu, già allora era caratterizzata dalla storica immagine in bianco e nero della Banda del Corpo dei Marines Statunitensi, ma attenzione: non stampata, bensì incollata!
   Eh si, in quell'epoca c'era pure il tempo di incollare le stampine una a una: dettaglio non trascurabile per comprendere la cura con cui questi strumenti venivano realizzati e assemblati.


   Sul coperchio, sotto la scritta "Made by M. HOHNER GERMANY", ecco ancora una volta la dicitura "REG. U.S. PATENT OFFICE" dei prodotti destinati al mercato americano; ricordiamo ancora una volta infatti che la Marine Band è americana a tutti gli effetti, costruita in Germania ma inizialmente destinata solo e esclusivamente al mercato statunitense.
   Noi Europei in quei tempi suonavamo la nostra Echo Super Vamper, ignari che solo verso la fine degli anni sessanta sarebbe stata rimpiazzata dalla ben più blasonata (seppure identica in tutto e per tutto a eccezione della scritta sulla cover superiore) "cugina d'America".
   Questa fu la triste circostanza in cui realizzammo che se i grandi armonicisti Blues Americani sbarcati nel Vecchio Continente suonavano in quel modo... non era merito dell'armonica!

   Ecco dunque completato il nostro piccolo viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca delle origini della Marine Band degli albori. Ora ritorniamo al XXI secolo e alle Marine Band moderne, alle Deluxe, alle Crossover, alle Thunderbird... e chi più ne ha più ne metta.
   Ritorniamo al presente e continuiamo a suonare la nostre armoniche di oggi; continuiamo a customizzarle, che tanto le vecchie Marine Band, le armoniche "che non si fanno più come una volta", non torneranno più; ma continuiamo anche a seguire la storia di questo piccolo grande strumento ormai secolare e tutta la sua evoluzione, e chissà dove lo vedremo arrivare.
   Però, ogni volta che prenderemo in mano la nostra "N°1896", ricordiamoci che quello non è un semplice numero di serie, non è solo un modello, ma l'anno della sua progettazione; e pensiamo che sul finire del XIX secolo, oltre oceano, l'armonica con la "A" maiuscola entrò nella storia con delle orecchie da topo!!