YELLOW DOG

MARINE BAND CROSSOVER BRASS COMB: "THE YELLOW DOG"


   Sembra che quello che viene ormai riconosciuto come il padre fondatore del Blues inteso nel senso moderno del termine, W.C. Handy (1873-1958), si sia imbattuto in questa forma musicale - la cui nascita si perde nella notte dei tempi nel profondo Sud degli Stati Uniti - nella piccola stazione ferroviaria di Tutwiler, Mississippi.
   Nel lontano 1903 (per questo motivo il 2003 venne dichiarato "Anno del Blues") giunse alle sue orecchie un canto malinconico, accompagnato da una chitarra suonata con l'ausilio della lama di un coltello che scorreva sulle sue corde, il canto di qualcuno che narrava il suo viaggio verso il crossroads di due linee ferroviarie: l'incorocio della Southern Line con la Yazoo & Mississippi Valley Line, nota con il soprannome di "Yellow Dog". Destinazione: "Where the Southern crosses the Yellow Dog"; da qui il titolo della famosa canzone "Yellow Dog Blues" e il soprannome, che ben si abbina a Maddog Harp, di questa armonica dal rigorosamente giallo comb in ottone.



   Ma passiamo dal... Crossroads alla Crossover.
   Attualmente la versione più evoluta della Marine Band: il secondo drastico cambiamento apportato in tempi moderni alla capostipite della più famosa dinastia di armoniche al mondo, dopo quello avvenuto con la ben nota Deluxe (2005).
   Ai più attenti osservatori non sarà sfuggita la forma delle cover totalmente ridisegnata, con spigoli dell'imboccatura arrotondati e profilo modificato, e nel complesso penso sia innegabile che la Hohner di strada ne abbia fatta parecchia dalle vecchie armoniche chiodate in scatolina di cartone (anche se qualcuno continua ancora a rimpiangerle...).
   Abbandonati ormai da tempo i famigerati chiodini, ora è stata la volta del vecchio comb in pero (utilizzato anche nella Deluxe) di cedere il passo a qualcosa di più moderno: ovvero l'innovativo comb in bamboo.
   
   Francamente non posso definirmi un fervido sostenitore della scelta di questo legno (che, tra l'altro, non è nemmeno un legno, essendo il bamboo una graminacea e non un albero); personalmente, volendo incrementare le prestazioni del pero - che comunque come legno non è affatto male - avrei optato per un essenza diversa ma non sta a noi discutere le scelte tecniche e "tattiche" di nonna Hohner e, come al solito, sostengo l'idea che un'armonica la si debba accettare com'è oppure modificarsela a proprio gusto e piacimento.
   Ebbene, un così bello strumento come la Crossover a mio avviso meritava qualcosa di meglio del comb in dotazione e, soprattutto, ritengo possa dare molto di più (con tutto il dovuto rispetto per il bamboo) cambiando totalmente materiale, passando con un secondo "crossover" dal legno al metallo.



   L'esito del primo test è veramente sorprendente: non solo il volume risulta chiaramente incrementato ma pure le caratteristiche del suono appaiono sensibilmente migliorate dal peso e dalla compattezza dell'ottone.
   Senza dubbio questo metallo consente una proiezione del suono più ricca di armonici, tagliati (soprattutto i bassi) dall'esilità del bamboo e dai materiali leggeri in genere, e nel complesso crea un timbro molto più brillante e aggressivo di qualsiasi altro materiale.
   
   Ricordiamo, qualora ce ne fosse bisogno, che la differenza di peso tra alluminio ottone è piuttosto sostanziale: un peso specifico di 2,60-2,70 kg/dm3 per il primo e di ben 8,40-8,70 kg/dm3 per il secondo; inutile sottolineare che... il paragone non regge!

   Naturalmente questi comb, realizzati tramite fresatura, vengono progettati "clonando" fedelmente il modello originale con precisione al decimo di millimetro: in spessori, misure di canali e divisori, posizione e larghezza dei fori.
   Le caratteristiche del disegno si mantengono dunque assolutamente inalterate: mm. 100 x 25 x 6, come suggeriscono a Trossingen.



   Per concludere bisogna dire che il peso di 150 gr. di questa Marine Band (il comb da solo ne pesa 100) fa un certo effetto in mano e, personalmente, trovo dia l'impressione di avere a che fare con... un vero strumento!
   E non dimentichiamoci che gli strumenti a fiato più squillanti vengono realizzati in ottone, il materiale che in un'armonica si propone pure come la logica conseguenza del metallo impiegato per reedplate e ance: l'abbinamento ideale.
   
Insomma, l'abbiamo trasformata in un vero strumento da "Banda dei Marines"!!